Ottavio Missoni

Ragusa di Dalmazia, 11 febbraio 1921

Nasce Ottavio Missoni, atleta e stilista italiano, sindaco del “Libero Comune di Zara in esilio”.

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Nella propria carriera sportiva ha collezionato sette titoli nazionali assoluti di atletica leggera, gareggiando con la società Ginnastica Zara e una partecipazione ai Giochi olimpici nel 1948, oltre a diversi campionati nazionali nella categoria master, infatti non ha mai abbandonato l’atletica leggera neanche quando, superati gli 80 anni, ha partecipato a competizioni federali ed internazionali di atletica master.
Durante la seconda guerra mondiale, Missoni partecipa alla battaglia di El Alamein e viene fatto prigioniero dagli alleati. Dopo avere passato 4 anni in un campo di prigionia in Egitto, nel 1946 torna in Italia, a Trieste, dove si iscrive al Liceo Oberdan.
Il 18 aprile 1953, Ottavio Missoni sposa Rosita Jelmini, la cui famiglia possiede una fabbrica di scialli e tessuti ricamati a Golasecca, in provincia di Varese. Missoni a Trieste aveva nel frattempo aperto un laboratorio di maglieria, in società con un amico, il discobolo Giorgio Oberweger. Con la moglie avvia un’attività in via Cattaneo a Gallarate, in un capannone in affitto. Successivamente i due sposi spostano l’intera produzione artigianale a Sumirago, che diventa il quartier generale Missoni sia come domicilio familiare che come sede lavorativa.
Nel 1954 nasce il loro primo figlio, Vittorio, scomparso nel 2013, cui seguiranno Luca nel 1956 e Angela nel 1958.
Nel 1960 gli abiti Missoni iniziano ad apparire sulle riviste di moda. Nel 1962 Ottavio e sua moglie incominciano ad utilizzare la macchina da cucito Rachel, nata per la lavorazione degli scialli, per la creazione di vestiti che risultano colorati e leggeri. Questa innovazione decreta il successo commerciale della linea. Anna Piaggi, la famosa giornalista di moda con indiscusse doti di talent-scout, nota le creazioni di Ottavio e Rosita Missoni. Le seguirà con crescente interesse, stagione dopo stagione.